Il nostro amatissimo Christian Rocca scrive:
Il rapporto Goldstone delle Nazioni Unite aveva stabilito che nella guerra di Gaza del 2008-2009 sia Hamas sia Israele avevano commesso crimini di guerra, avevano cioè entrambi ucciso intenzionalmente civili della parte avversa. Non era vero. O, meglio, è vero che Hamas abbia commesso quei crimini, che abbia ucciso intenzionalmente i civili israeliani. Non è vero, invece, che anche Israele abbia commesso quei crimini. Chi lo dice? Be’, lo stesso giudice Richard Goldstone in un articolo pubblicato dal Washington Post. Si era sbagliato.
Wow. Il giudice Onu che accusava Israele di crimini di guerra si smentisce. “Non è vero” dice Rocca “che Israele abbia commesso quei crimini”. E a dirlo è lo stesso Goldstone, secondo Rocca.
Poi uno va a leggere l’articolo di Goldstone sul Washington Post, e cosa trova? Tante cose, ma non l’affermazione di Rocca. Goldstone non dice mai che Israele non abbia commesso quei crimini. Ma proprio mai.
Cosa dice Goldstone?
Goldstone dice che Israele non ha collaborato in nessun modo con l’inchiesta Onu. Che Israele ha deciso di condurre proprie inchieste. Che queste inchieste sono troppo lente e che non sono pubbliche. Che spera che, se qualche ufficiale israeliano dovesse essere riconosciuto colpevole, sia punito adeguatamente.
Da cosa deduce quindi Rocca la sua incredibile affermazione?
Dal fatto che, dice Goldstone, l’inchiesta militare israeliana, condotta privatamente e senza collaborare con l’Onu, pur riconoscendo l’effettiva esistenza di vicende riguardanti singoli ufficiali, non ha trovato prove del fatto che ci fosse una politica ufficiale che ordinasse esplicitamente di mirare ai civili.
Giuro. Ciò da cui Israele è assolto è non aver messo per iscritto un decreto ministeriale con scritto: “Sterminate i palestinesi”. Incredibile.
Ovviamente ciò non vuole assolutamente dire la puttanata scritta da Rocca, cioè che l’esercito israeliano non sia stato coinvolto in crimini di guerra. È la stessa Israele che, pur senza la minima trasparenza, sta tuttora indagando i propri ufficiali.
A onor di cronaca, ricordo, citando il Post, che in quei 3 mesi morirono circa 1400 palestinesi e 13 israeliani. Ma le proporzioni, da quelle parti, sono perse da tempo, come ho già avuto modo di scrivere.