Fra tutte le stranezze che emergono dalla raccolta firme contro il Porcellum, ce n’è una che conquista facilmente il primo posto. E più che stranezza, andrebbe chiamata col suo vero nome: ammissione di pavidità. Si tratta della partecipazione di SEL, ostentata più volte da Vendola, alla raccolta firme per l’abrogazione della attuale legge elettorale. Qui è stato spiegato il perchè questo referendum possa essere considerato una truffa. Il fatto che un partito come SEL, per sua natura filoproporzionale, si schieri in favore del ritorno al Mattarellum, risuona a chi perde tempo con queste cose quantomai strano.
In realtà il discorso è semplice. SEL è un partito che nella sua breve storia, a livello nazionale, vale il 3,1%. Questo, volenti o nolenti è l’unico dato oggettivo. A questo punto si capisce come a Vendola risulti più facile andare a trattare, in un sistema maggioritario, i posti che gli spetterebbero secondo i sondaggi attuali. Vale a dire fra il 6 e l’8%. Addiriuttura 9, se fosse particolarmente bravo a trattare. Il che vorrebbe dire, in caso di probabile vittoria del centrosinistra alle prossime elezioni, circa un centinaio di parlamentari garantiti a tavolino. Insomma, benchè SEL potrebbe puntare a sfondare il 10%, visto anche un PD così debole, preferisce ottenere il massimo del risultato con il minimo sforzo grazie al Mattarellum. Se poi il referendum non venisse accettato, o non passasse, SEL farebbe comunque la figura di quelli che hanno provato a cancellare la legge porcata, mantenendo i privilegi che il proporzionale concede ai piccoli partiti.
Tutto chiaro, no?